MARY SCONTA E LA GALLINELLA EVASA

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Un pomeriggio di fine aprile Mary Sconta torna a casa dal discount, dalle braccia le pendono pesanti due buste di plastica, da cui spunta un ciuffo di broccoli verde scuro e il collo di una bottiglia di vino da tavola in offerta speciale. Sta già imboccando la strada dietro la ferrovia quando sente una voce venir fuori dai tigli asmatici che fiancheggiano la via. “Sei sola? Dì, sei sola?”.

Mary Sconta si gira ma non vede nessuno. “Di qui, qui dietro!” la voce sembra strozzata di spavento. Mary Sconta si avvicina al tiglio più grosso, sporge la testa e lì in basso accucciata dietro il tronco vede una gallinella nera che la guarda da sotto in su. È piccola, spiumata, tra le rade piume bianchicce si vede la carne rosata, come fosse un po’ spellata, come quando viene la pelle d’oca. La testolina si muove a scatti di continuo senza riuscire a fermarsi. Sta tremando. “Che ci fai qui? Ci sei?” chiede Mary Sconta parlando sottovoce come se ci fosse qualcuno a spiarle. Ma non c’è proprio nessuno, intorno è un deserto.

una storia di Marco Baliani

con un filmino in DVD di Stefano Ricci

L’Arboreto Edizioni, Mondaino, 2011


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