13 aprile

Al primo giorno ho esaurito due pietre miliari della psicologia del lavoro, anzi in una sola mattina. Tutti sono attenti. I disegni fatti son timidi e leggeri. Usano più la gomma della matita…

16 aprile

Oggi è arrivato il primo colpo al cuore. Dopo due interi giorni di lavoro fatti di sguardi timidi, fugaci e a tratti diffidenti, uno di loro mi ronzava intorno con l’aria di chi deve chiedere qualcosa, mi sono voltato e gli ho chiesto “hai bisogno? Potete farmi tutte le domande che volete”. E lui mi ha chiesto “quando tornerai?”.

26 aprile

… è tutto così magico, magico è il gesto di Komando (un boss del gruppo) che mi mette il suo berretto e mi dice “devi girare con questo”, magica è la voglia di contatto dei più piccoli che mi stringono per mano, anzi, si avvicinano e cominciano a baciarmi. Spesso capita che nel cercare di lasciare loro insegnamenti di vario genere ci si dimentichi del bisogno primo di ragazzini della loro età, il gesto di affetto.

 

28 aprile

Ultimo giorno di Dagoretti. Ho pensato di salutarli con un piccolo gioco di prestigio per fare loro capire come le cose oggetto dei loro desideri (automobili, cellulari…) possano facilmente svanire, mentre tutto ciò che hanno appreso da questo progetto non potrà essere portato via loro da nessuno.

Potranno decidere di regalare la loro esperienza a qualcuno oppure venderla attraverso un lavoro.